Occitania cosa vedere: Gouffre de Padirac ed altre meraviglie
Cosa vedere in Occitania, regione francese meridionale, al confine con la Spagna?
E’ particolarmente nota per la su lingua, l’occitano, una lingua romanza che comprende vari dialetti provinciali.
A livello storico emergono luoghi di grande fascino quali Carcassone (in Linguadoca) e Rocamadur, oltre ai siti archeologici e speleologici di cui parlerò.
Durante il mio viaggio nella regione del Périgord, ho avuto modo di sconfinare per un giorno nel dipartimento del Lot, compreso appunto nel dipartimento dell’Occitania.
Ciò che principalmente mi ha portato qui, è la visita delle Gouffre de Padirac, un luogo veramente incredibile.
Purtroppo, il poco tempo a disposizione non ci ha permesso di vedere la famosissima Rocamadour, tappa del pellegrinaggio per Santiago de Compostela, che richiama ogni anno migliaia di fedeli e che si trova a poca distanza dalle Gouffre.
Occitania cosa vedere in un giorno
Gouffre de Padirac
Innanzitutto di cosa si tratta?
E’ una cavità naturale creatasi a causa del crollo della volta di un’enorme sala sotterranea e di un insieme di gallerie che permettono la scoperta di un mondo ‘nascosto’ di grande bellezza.
Alla base della cavità, detta anche orrido, si arriva tramite 2 ascensori, oppure utilizzando le scale.
In questo punto ci si trova a 75 metri di profondità. Da qui comincia la nostra visita guidata (anche in italiano) che per 90 minuti circa ci porterà alla scoperta di queste splendide grotte, fino ad una profondità di 103 metri, dove scorre un meraviglioso fiume sotterraneo.
La temperatura è costante tutto l’anno, intorno ai 13 gradi C.
All’inizio si dovrà prendere una barca, perché il fiume in questo punto occupa tutta la galleria.
Questo percorso è lungo circa 500 metri, dopodiché sarà possibile proseguire a piedi, riprendendo la barca solo alla fine, per tornare alla cavità naturale dell’inizio.
Durante la visita potrete ammirare stalattiti immense, come la Pendeloque, alta 60 metri ed una successiva, ancora attiva, alta già 75 metri.
La Salle du Gran Dome ha una volta che si innalza fino a 94 metri, quindi in questo punto solo 9 metri ci separano dalla superficie!
Ma la parte più suggestiva e scenografica si trova più avanti, al Lac des Gours, dove l’acqua, scorrendo sulle rocce, ha lasciato e continua a lasciare calcare, costruendo così delle vaschette concrezionali, che producono tante cascatelle, e mi ricordano molto Pamukkale, in Turchia, anche se più in piccolo.
I colori poi sono splendidi.
Andando oltre, si incontra il Lac Superior, situato a 27 metri sopra il livello del fiume. Qui nel corso delle ere si sono formate stalagmiti di calcare, somiglianti a pile di piatti.
Vi consiglio vivamente la visita a queste grotte, in cui ho trovato particolarità uniche.
Tra l’altro il sito è tra i più visitati della regione e vi suggerisco di arrivare la mattina di buon’ora per evitare le lunghe file che si formano nel corso della giornata, specie nei periodi di alta stagione o festività scolastiche. Durante il tragitto guidato non si possono scattare foto.
Occitania cosa vedere – il borgo di Loubressac
Per arricchire la vostra visita nel Lot vi consiglio di visitare due paesi da fiaba. Il primo è Loubressac.
Annoverato tra i più bei villaggi di Francia, si trova arroccato su di un promontorio.
Le sue case ed i suoi vicoli medievali ricchi di fascino, vi stregheranno immediatamente. Il paese è piccolino, ma talmente bello ed aggraziato che merita ben più del tempo che durerebbe la sua visita.
Carennac
Il secondo paese è Carennac.
Anch’esso tra i villaggi più belli di Francia, sembra un piccolo presepe.
Le sue abitazioni color ocra con i tetti spioventi rosso cupo, già visto anche nello splendido paese de La Roque Gageac sulla Dordogna, rimandano ai secoli passati, di cui sono testimoni la Chiesa di St. Pierre in stile romanico ed il castello, risalente al XVI secolo.
Altre cose da vedere in Occitania
L’Occitania è una regione molto interessante, piena di luoghi storici come le Grotte de Pech Merle, con dipinti rupestri risalenti a 25000 anni fa. Noi siamo stati solo un giorno e ne abbiamo giusto visto un pezzettino.
Tra le città da visitare, spiccano Tolosa, Montpellier, Carcassonne ed Albi.
Per tutte le informazioni relative ai posti visti, oltre che contattare direttamente i siti interessati, potete rivolgervi all’ufficio del Turismo di Sarlat la Caneda, capoluogo del Perigord Noir.
Lo trovate in rete al seguente indirizzo www.sarlat-tourisme.com, ed in centro a Sarlat la Caneda, in Rue Tourny, n. 3 (a fianco della cattedrale) ed è a vostra disposizione, sia fisicamente che con brochure anche in italiano.
Ringraziamenti:
Ringrazio sentitamente l’Ente del Turismo di Sarlat per il suo supporto, anche in lingua italiana, in particolare nella persona di Katia.