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Slovenia cosa vedere in 5 giorni – itinerario

Questo piccolo Stato della ex Jugoslavia, si raggiunge facilmente in auto dal Friuli Venezia Giulia. La sua economia si basa principalmente sul turismo e sull’agricoltura, in quanto non sono quasi presenti industrie.

Visitare la Slovenia in 5 giorni è sicuramente riduttivo, perchè, anche se piccola, è un posto davvero favoloso, con incredibili meraviglie naturali, come grotte, cascate, laghi e gole o canyon.

Ma non mancano città frizzanti, come Lubiana, o paesini pittoreschi come Bled, per non parlare dei castelli alcuni davvero fiabeschi.

Slovenia cosa vedere in 5 giorni – Itinerario di viaggio

Il viaggio in Slovenia e’ nato dal fatto che ho avuto le ferie imposte dall’azienda per cui attualmente lavoro.

Visto che non avevo voglia di spendere un patrimonio sulle nostre splendide Dolomiti (dal 2 al 6 gennaio è altissima stagione), ho pensato alla Slovenia, dove è possibile trovare le Alpi, ma anche altre meraviglie naturali, come le Grotte di Postumia, il Lago Bohinj e le Gole del Vintgar.

Ho pensato di soggiornare a Bled perché, al contrario di altre zone, è più economico (era il 2013 ndr, ora non penso sia più così).

Qui ora è bassa stagione, e la sua posizione è strategica rispetto alle maggiori località sciistiche e non di questa regione slovena.

Non ultimo, mi attirava la possibilità di fare un bagno nelle calde acque delle piscine dei maggiori hotel del posto.

Grotte di Postumia

Comunque, il giorno della partenza, ossia il 2 gennaio, il tempo è stato uggioso fino a sera, di conseguenza abbiamo pensato di spezzare il viaggio fermandoci per una visita alle famose e bellissime Grotte di Postumia, sicuramente fra le attrazioni più importanti da vedere in Slovenia in 5 giorni.

L’ingresso è tutt’altro che economico (cliccando QUI troverete tutti i prezzi aggiornati, nel caso andiate in autonomia), e la visita dura un’ora e mezza.

Si parte con un trenino che percorre i primi 2 km di grotte dei 3 visitabili.

Il personale scoraggia dal fare fotografie, ma semplicemente per questioni di tempo. È comunque vietato usare il flash.

Il giro a piedi dura circa un’ora durante la quale si percorra’ l’ultimo km. È il tratto più bello e suggestivo.

Tra le zone più entusiasmanti, sicuramente la Sala dei Tubetti (detta anche degli spaghetti) per via di sottilissimi steli di calcite che sembrano piovere dal soffitto, la Sala Bianca, che deve il suo nome alle concrezioni bianche di calcite e la Sala dei Concerti.

Quest’ultima sarebbe strepitosa ma, proprio qui, è presente un piccolo negozio di souvenir che toglie molto fascino al posto.

E’ anche il luogo dove termina la visita e dove ci si puo’ soffermare un po’ piu’ a lungo e magari chiedere alla guida di farvi una foto ricordo.

Sempre in zona troverete anche un grosso acquario dove potrete vedere da vicino un piccolo animaletto endemico delle zone carsiche: il proteo.

Sembra un serpente rosa con le zampe ed è senza occhi, perchè nel buio totale delle profondità terrestri non gli servono.

Non si conosce granchè relativamente a questo animaletto, ma sembra che possa stare anche a digiuno anche anni, cosa molto probabile visto la scarsità di cibo presente nelle grotte.

Altro punto di estremo interesse è quello in corrispondenza del Brillante, una stalagmite di 5 metri bagnata costantemente e lentamente da acqua che deposita calcite pura, che le dona questo particolare colore bianco brillante.

E’ il simbolo delle Grotte da decenni. Inoltre da questo punto si può avere una splendida vista d’insieme del luogo.

Castello di Predjama

Per chi avesse tempo si può fare anche il biglietto cumulativo per visitare  il Castello di Predjama, a soli 9 km dalle grotte, a mio avviso tra le cose da non perdere durante il vostro itinerario di 5 giorni in Slovenia.

Si tratta di una costruzione risalente al XIII secolo, ma l’aspetto attuale è di qualche secolo più recente.

E’ stato per parecchio tempo considerato inespugnabile per la sua particolare posizione: sembra scavato nella roccia, arroccato su uno sperone della montagna.

E’ possibile visitare gli interni, dove troverete le prigioni e la cappella, oltre che ad ambientazioni dell’epoca.
Durante il periodo estivo è possibile anche visitare le grotte sottostanti.

Sono 16.30 quando usciamo dalle grotte, puntuali dopo un ‘ora e mezzo di visita.
Nonostante il costo e’ stata una grandiosa esperienza, sia per noi che per nostro figlio Matteo: davvero elettrizzante.

Lago di Bled

I giorni successivi il tempo si è dimostrato più clemente e ne abbiamo subito approfittato per fare una lunga passeggiata intorno al Lago di Bled.

Era un po’ fosco e l’isola al centro sembrava avvolta in una nuvola di vapore.

Bled e’ un posto perfetto per tutti, soprattutto per le famiglie. Le opportunità di svago sono tante, anche in bassa stagione.

Il sentiero intorno al lago e’ tutto esclusivamente pedonale e solo per alcuni brevi tratti affianca la strada principale del paese. Non sarà raro, visto la tranquillità, incontrare uno scoiattolo…peccato che siano molto schivi…d’altronde è nella loro natura…

Lungo il percorso troverete vari punti d’imbarco dove piccole barche elettriche o suggestive pletne, le caratteristiche gondole locali, vi porteranno sull’isola.

Qui è possibile visitare il santuario ed anche godersi una sosta golosa nell’unico Café presente, con una splendida veduta sul panorama circostante.

La gita dura un’ora scarsa, comprensiva anche del breve viaggio. Il costo e’ di 12 eur per adulto, mentre i bambini pagano la metà. Caro a mio avviso, ma lo consiglio ugualmente, sempre che la giornata lo consenta.

Altra opportunità interessante e’ il giro in calesse, sempre intorno al lago, così come anche il giro sul trenino turistico. In questo caso, non sono a conoscenza dei costi.

E’ presente anche un castello, in sloveno Grad, (www.blejski-grad.si/it/) incastonato sulle alture che incorniciano il lago. Un sentiero pedonale vi conduce, ma è raggiungibile anche in auto.

Vi è uno spazio espositivo dove poter imparare molto sulla storia di Bled, con reperti antichi ed arredi, che comunque non sono originali, ma servono a far immaginare come si svolgeva la vita un tempo, quando il maniero era abitato.

Attualmente il castello ospita anche un elegante ristorante, dove non di rado vengono organizzati matrimoni.

Durante il periodo estivo si può assistere ad interessanti manifestazioni medievali.

Un pomeriggio alle terme

Ma Bled ha ancora molto da offrire. Il centro del paese è molto grazioso, anche se alquanto turistico e la maggior parte degli hotel del posto ospitano centri termali e Spa.

Il più rinomato è in Centro Wellness Ziva, presso l’hotel Golf, dove troverete diverse piscine, una anche esterna , ma piccola, alcune zone idromassaggio ed un enorme scivolo interno dal quale i bambini si divertiranno a scendere per ore!

L’acqua delle piscine ( a parte due e molto piccole) si aggira sui 31°C ed a detta di molti non è termale. In effetti la temperatura dovrebbe essere superiore….qualche dubbio e’ venuto anche a noi.

Per i prezzi d’ingresso aggiornati vedi questi link: www.sava-hotels-resorts.com/wellness-ziva-listino-prezzi.pdf
Chiaramente l‘ingresso e’ gratuito per tutti gli ospiti dell’hotel Golf e Savica.

Infine, sempre per chi ha figli, consiglio, con molta attenzione, ti portarsi un po’ di pane e, verso il tramonto recarsi in riva al lago a dar da mangiare ai cigni.

Sosta alla Kavarna Park di Bled per la sua famosa torta!

Per i più golosi, ricordo che Bled è  rinomata anche per la famosa ‘Kremna Rezina’, una fantastica millefoglie farcita con panna montata e crema pasticcera…sublime!!!

La potete gustare alla Kavarna Park, magari sulla sua terrazza, che offre una splendida vista sul lago ed il Castello.

Gole del Vintgar

Allontanandoci di qualche chilomentro da Bled, muovendoci verso Podhom e seguendo le indicazioni, che non mancano, arriveremo alle Gole del Vintgar.

E’ una zona paesaggisticamente stupenda, sicuramente fra le cose da vedere in Slovenia in 5 giorni. Le gole sono state scoperte alla fine del 1800, in un momento in cui le acque del fiume Radovna erano particolarmente basse.

In pochi anni sono state costruite passerelle e ponti per rendere accessibile l’area a tutti.

Il percorso, facile anche con bimbi dai 3-4 anni in poi, si estende per tutta la lunghezza delle gole, ossia 1,6 km e termina con una cascata, chiamata Sum.

Il parcheggio è comodo sia arrivando da Podhom che dall’altra parte, ossia dalla cascata Sum. Qui troverete anche un punto di ristoro.

Per ritornare al punto di partenza potete scegliere il percorso alternativo che, dalle cascate vi farà attraversare il Monte Hom e vi condurrà alla Chiesa di Santa Katarina, dalla quale godere di una splendida vista.

Lago di Bohjni


Spostandoci una quarantina di chilometri da Bled, arriveremo ad un’altra area naturalistica di notevole interesse: quella del Lago di Bohjni.

La giornata era soleggiata ma fredda, ed il luogo non era sicuramente affascinante come in primavera o in estate, ma la foto con la caratteristica chiesa dopo il ponte l’ho trovata comunque molto bella.

Fare il periplo del lago diventa una camminata impegnativa.
Si può comunque intraprendere il percorso pedonale a partire dalla chiesa ed andando verso nord, che è il versante maggiormente soleggiato e più interessante.

Durante il tragitto troverete diversi punti panoramici e panchine per una semplice sosta o per un pic-nic in mezzo al verde.

Noi ci siamo soffermati poco per via del vento freddo, ma è sicuramente un luogo da visitare, magari durante una stagione migliore.

Slap Savica o Cascata Savica

Se vi trovate in questa zona, non potete perdervi la visita alla splendida ‘Slap Savica’ o cascata, in lingua italiana.

Dal lago prendete le indicazioni che vi porteranno fino a Ukanc. Continuate a seguire le indicazioni e passate la grande area di parcheggio che troverete. Non fatevi ingannare!

Lì parte la funicolare per l’altopiano del Vogel, altro punto meraviglioso, nel bel mezzo del Parco Nazionale del Triglav.

E’ una dei maggiori comprensori sciistici sloveni, peccato che quest’anno ci fosse davvero pochissima neve.

Ma torniamo a noi; una volta passato il parcheggio, dovrete percorrere ancora una manciata di chilometri prima di arrivare al punto di partenza delle cascate. In corrispondenza troverete un punto di ristoro (ora chiuso) ed un altro parcheggio.

La salita alle cascate è faticosa ma non difficile. Considerate che ho incontrato diverse famiglie con bambini dai 3-4 anni in su.
Devono comunque aver voglia di camminare perché bisogna salire oltre 500 gradini…insomma, non è proprio una passeggiata.

Ora il bosco è spoglio e senza neve. Suppongo che se solo fosse stato un po’ imbiancato avrebbe reso più piacevole il percorso agli occhi, anche se ci sarebbe voluta maggiore accortezza nella salita.

In tutti i casi, la quasi assenza di turismo e la bellezza del punto di arrivo, ripagano di tutto il resto.

Nel capanno di osservazione eravamo in 5 persone: io ed una famiglia con due bimbi…lo spettacolo era tutto per noi!

Al momento della visita, la cascata non era gonfia d’acqua come alcune foto riportano, ma il suo colore una volta scesa a terra era verde smeraldo, una tonalità che non ho trovato in nessun posto.

Davvero meraviglioso!
Mi sono soffermata alcuni minuti, perché ho voluto imprimere bene nei miei ricordi questa bella esperienza, oltre che scattare qualche foto di rito.

Poi sono tornata al punto di partenza ripercorrendo il sentiero al contrario.

Al momento segnalo che parte del percorso iniziale è franato.
E’ più prudente percorrere i primi 20/30 metri in mezzo al bosco per poi riportarsi sul sentiero originale, anche perché l’ingresso è interdetto.

La gita a Bohjni è anche un modo per viaggiare attraverso il territorio sloveno, quello autentico, al di fuori dei grandi agglomerati turistici.

E così si scopre che questo Paese è molto semplice, vive per la gran parte di agricoltura.
Molte sono le case in legno e ho avuto l’impressione che qui si pratichino ancora quelli che da noi chiamiamo gli ‘antichi mestieri’.

Kranjska Gora

Continuiamo il nostro tour recandoci per un giorno a Kranjska Gora, altro comprensorio sciistico di grande importanza, famoso principalmente per le gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino.

Il problema era sempre lo stesso: poca neve!
Le piste erano innevate artificialmente. Noi ci siamo accontentati di una piccola pista da slittino dove abbiamo tentato di divertirci…ma non è stato un gran chè.

L’area presenta una bella area giochi per bimbi piccoli, con tanto di giostrina ed igloo dove scivolare all’interno con il proprio slittino.
Ci sono alcuni impianti di risalita e diversi punti di ristoro.

Abbiamo fatto anche una breve passeggiata per il centro del paese, che ho trovato molto grazioso.
Merita sicuramente una sosta.

Se avete tempo fermatevi anche nel grande supermercato locale. Noi abbiamo comprato diverse cibarie Made in Slovenia. A me piace molto assaggiare i piatti locali, così come capire cosa compra la gente per il pranzo di tutti i giorni.

Se ci pensate bene ci sono prodotti che troverete solo lì, in Italia non sono commercializzati, quindi sono unici! E’ come acquistare un ricordo del posto!

Il borgo di Radovljica

Tornando vicini a Bled, vi consiglio la visita di un piccolo paesino che dista solo una decina di chilometri: Radovljica.

E’ una delle cittadine più caratteristiche della Slovenia ed è tutelata come monumento culturale.

Il centro è molto piccolo, con un’unica via centrale su cui si affacciano palazzi borghesi parzialmente dipinti.
Bella anche la chiesa, vicino ad un belvedere che, durante la bella stagione offre bellissimi scorci sulla valle sottostante.

Ormai la nostra vacanza è giunta al termine ed i nostri 5 giorni in Slovenia sono stati densi di emozioni.

Siamo stati fortunati perchè, nonostante fosse gennaio, abbiamo trovato un tempo discreto e temperature sostenibili.

La Slovenia è un paese meraviglioso.

Consiglio la visita dalla primavera all’autunno, in quanto i colori della natura amplificano in modo esponenziale la bellezza dei suoi paesaggi.

Slovenia cosa vedere in 5 giorni – il nostro itinerario


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