Valle d’Itria cosa vedere (con un salto a Matera)

Cosa visitare nella Valle d’Itria?
E cosa comprende la Valle d’Itria?
Questo luogo si disloca fra le province di Bari, Brindisi e Taranto e comprende posti di grande fascino, come i trulli di Alberobello, paesini candidi come Locorotondo e Ostuni, e ti prende per la gola con la sua cucina.
CARTINA VALLE D’ITRIA
Come arrivare nella Valle d’Itria?
Dipende sempre dal tempo che si ha a disposizione. Sicuramente consiglio l’auto al seguito. Noi abbiamo volato su Bari e poi l’abbiamo noleggiata all’aeroporto.
Si può volare anche su Brindisi. Le città sono praticamente equidistanti dalla Val d’Itria.
Dove dormire in Valle d’Itria?
Noi abbiamo scelto di soggiornare nei dintorni di Locorotondo presso la struttura Trulli Caroli. E’ un appartamento proprio all’interno di alcuni antichi trulli, molto caratteristica.
Direi che non si possa visitare la Valle d’Itria senza soggiornare in un trullo!
E’ stata una fantastica esperienza.
Il trullo risale al 1889 ed è dotato di una piccola scala sulla quale poter salire per raggiungere il tetto. Un luogo di pace e tranquillità, immerso nella meravigliosa campagna pugliese.
I piccoli borghi ed i paesi che abbiamo visitato durante la vacanza in parte si somigliano, con le loro case bianche ed i vicoli stretti, ma uno in particolare si differenzia.
Comunque Trullo Caroli ha a disposizione anche 2 appartamenti finemente arredati.
Se volete prenotare il trullo, fatelo per tempo!
Valle d’Itria cosa vedere in 5 giorni
Essendo atterrati a Bari, abbiamo deciso di vedere velocemente la città, che non è inclusa fra cosa vedere in Valle d’Itria, ma non avendo mai visto il capoluogo pugliese, mi sembrava doveroso passarci qualche ora.
Come seconda tappa abbiamo incluso Matera, che di per sè meriterebbe un articolo, ma al momento ne parlo velocemente qui. Trovate i riferimenti a fine articolo.
Bari – visita del centro storico
Pur essendo una città di grandi dimensioni, il capoluogo pugliese conserva un centro storico ridotto e molto grazioso.
Per raggiungerlo, noi abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento convenzionato con la struttura dove alloggiavamo (arrivando di sera tardi, la prima notte l’abbiamo passata a Casa Fulco), al costo di € 10 per 24h.
In alternativa, visto che i parcheggi sono tutti a pagamento (quelli vicino al centro, si intende) si può lasciare l’auto in alcune aree specifiche della città ed usufruire del servizio Park&Ride al costo di € 1,00 per tutta la giornata, più 0.30 cent a persona per l’utilizzo della navetta che porta direttamente in centro.
Nel nostro caso abbiamo percorso a piedi tutta Via Sparàno da Bari, una delle zone dello shopping barese. E’ una zona pedonale molto gradevole.
Alla fine della via comincia il centro vecchio ed una delle entrate più belle è quella su Piazza del Ferrarese. La giornata era splendida e calda e ci siamo goduti una bella passeggiata sul lungo mare che , dalla piazza ci ha portato nel cuore della città vecchia.
Il mio consiglio è di perdervi tra le sue viuzze caratteristiche, con portici, piazze romantiche e tanto folclore. E’ stato bellissimo imbattersi nella casalinga che tirava le orecchiette davanti alla porta d’ingresso e le metteva a seccare al sole….una scena splendida!
Non c’è un luogo in particolare che mi abbia colpito…sarà stato il sole, il caldo ed i profumi dei piatti tipici locali che uscivano dalle finestre, ma Bari vecchia è davvero bella!
Dopo aver comprato un cestino di fragole spettacolari ci dirigiamo verso la meta della nostra vacanza, cominciando a depennare mano a mano i vari borghi inclusi nella mia lista su cosa vedere in Valle d’Itria.
Considerata la più bella tra quelle pugliesi, questa valle è carica di romanticismo e bellezza. Trulli sparsi un po’ ovunque all’ombra di uliveti antichi e prati di fiori giallo intenso.
Alberobello
Valle d’Itria cosa vedere se non…Alberobello?
Patrimonio Unesco dal 1996, nella parte vecchia è composto quasi praticamente da soli trulli che si dividono in due rioni: Monti ed Aia Piccola. Il primo è quello più visitato, con la splendida salita che porta fino alla chiesa di Sant’Antonio.
Il trullo, una costruzione molto particolare
Il trullo è una struttura presente solo in queste zone pugliesi ed alcune sono vecchie di secoli.
Non sono tutti uguali (la maggioranza sì), alcuni si diversificano o per grandezza, come il trullo sovrano, unico ad avere due piani (visitabile al costo di € 1,50 a persona) ed il trullo siamese, con due cupole.
Molti all’interno conservano la struttura originaria, che addirittura nella costruzione, non prevedeva l’uso di malta, un’espediente del tardo Medioevo per evitar di pagar le tasse sulle costruzioni. In questo modo difatti erano considerate costruzioni precarie e di facile demolizione e quindi non tassabili.
In realtà la struttura del trullo è solida, ma bisogna sapere come costruirlo.
Nel link seguente (Nascita di un trullo) viene spiegato come i ‘maestri trullari’ li creavano.
I simboli posti sulle cupole avevano origini sia pagane che cristiane, ma in tutti i casi servivano per allontanare la cattiva sorte o per protezione della famiglia.
Vi consiglio di passeggiare per tutte le vie del piccolo centro di Alberobello, perchè ogni stradina nasconde un piccolo tesoro.
Gli altri paesi circostanti che abbiamo visitato sono stati Locorotondo, con un piccolo centro storico a forma di cerchio ed una bella piazza alberata con balconata sulla valle (splendida la vista del paese dalla strada che porta a Martina Franca), e Cisternino, un po’ più grande del precedente, con piccole vie e scalinate tutte bianche.
Locorotondo immagini
Cisternino immagini
Ostuni
La sua visita mi ha un po’ deluso. Sarà stata la giornata fredda e ventosa, ma me l’aspettavo diversa…forse più grande anche…mi ha trasmesso poco…ma se mi capiterà ci tornerò a primavera inoltrata o forse d’estate, sono sicura che l’impatto sarà diverso.
PS: ci siamo tornati a cavallo delle feste di Natale e l’impressione è stata completamente diversa. tra l’altro abbiamo dormito in un posto bellissimo, con anche la piscina privata! Ne parlo in un articolo dedicato:
Ceglie Messàpica
E’ il fulcro della gastronomia e tra le cose da visitare in Valle d’Itria.
Il paesino è carino, ma chi va a Ceglie si reca in uno dei suoi tanti ristoranti e trattorie tipiche.
Su indicazioni di ragazzi del posto noi ci siamo recati all’Osteria Pugliese (vicino alla centrale Piazza Plebiscito). Ottime le orecchiette alle cime di rapa (un must) e la frittura di pesce.
Il prezzo onestissimo, solo 40 € in 3, con primi e secondi.
Eravamo gli unici turisti, tutti gli altri erano locali…ulteriore garanzia che si mangi davvero bene.
Martina Franca
Lungo la strada per raggiungerla da Locorotondo, vedrete un paesaggio straordinario, con un’altissima concentrazione di trulli.
Molto graziosa sono la via principale del passeggio e la piazza centrale, però in questo caso negli edifici prevale lo stile barocco, con facciate decorate da stucchi e palazzi colorati.
Se volete prodotti tipici pugliesi a prezzi onesti vi consiglio il piccolo negozio che trovate nella piazza principale, sotto il portico sulla sinistra.
Spostandoci verso il mare (a Marina di Ostuni non siamo potuti andare per via del vento freddo e forte) non potevamo mancare di visitare questo pittoresco paese:
Polignano a Mare
Questo paese non è tra cosa vedere il Valle d’Itria, ma visto la vicinanza ed il fatto che sia oggettivamente delizioso, vale la pena fermarsi.
Il tempo non è stato perfetto, ma le temperature erano gradevoli ed il paese è molto grazioso. Fatta la foto di rito allo sperone roccioso su cui sorge, ci siamo addentrati per le sue vie, scoprendo angoli suggestivi e bar alla moda.
A differenza dei paesi dell’entroterra, ancora addormentati, Polignano è viva già ora. Diversi sono i caffè o i ristoranti con vista mare ed è tutto molto curato.
Ci è piaciuto talmente che ci siamo tornati anche il giorno della partenza.
Una considerazioni importante è stata quella di trovarsi di fronte una regione ed una popolazione cosciente delle sue bellezze. Strade nuove, borghi puliti e tanta gentilezza.
Non vedo l’ora di poter tornare, stavolta per la visita del Salento, con le sue città barocche ed un mare talmente bello da togliere il fiato.
Matera – non solo Valle d’Itria
Come dicevo inizialmente questo viaggio fra cosa vedere in Valle d’Itria, un po’ deborda, perchè ci sono talmente tante bellezze anche nei dintorni che è una bestemmia non ‘sconfinare’.
Infatti, anche se si trova in Basilicata, non potevamo esimerci dalla visita di questo meraviglioso
museo a cielo aperto, patrimonio UNESCO dal 1993 per i suoi sassi e capitale europea della cultura 2019.
I Sassi sono due: il Sasso Barisano ed il Sasso Caveoso. Al loro interno racchiudono i rioni.
Ovviamente ho voluto dormire all’interno di uno dei Sassi. Ci siamo trovati benissimo a Casa Vetere
(€ 90,00 solo pernottamento).
La colazione ad € 4,00 convenzionata nel bar adiacente è stata spettacolare! Vi lascio il sito internet www.oimari.it. E’ anche ristorante e l’ambientazione è strepitosa!
(I prezzi sono da verificare in quanto la nostra esperienza risale al 2015).
Essendo un giorno feriale, non abbiamo avuto problemi per il parcheggio, in quanto non essendoci un forte afflusso di gente, l’amministrazione locale era disposta a chiudere un occhio a chi, come noi, parcheggiava in posti riservati all’interno dei sassi.
C’è comunque un grande parcheggio in cui ho visto sostare anche alcuni camper in Piazza Postergola o Pistola.
Che dire…Matera sembra un presepe formato gigante! I sassi vanno visti in ogni angolo, perchè ogni angolo è diverso e riserva scorci unici sulla valle circostante, su alcuni cortili privati, su scalinate, archi e piazzette.
Insomma Matera è bellissima…un po’ come Roma…ovunque ti giri è tutto in armonia con il resto…e pensare che era considerata la vergogna d’Italia!
La vista migliore si ha dalla balconata a fianco della Chiesa di San Domenico, ma non sbaglierete perchè la strada vi condurrà proprio lì.
Fatevi dare la piantina della città e seguite i vari itinerari proposti, valgono tutti la pena di essere percorsi. Potete trovarla anche cliccando su questo link: isassidimatera.com/mappa.html
grazie Laura,molto chiaro e ben raccontato.molto utile x chi sogna questo viaggio
Sulla Valle d’Itria potrei dare suggerimenti a chi ha intenzione di visitarla. Io, Pisano, ho sposato proprio lì, a Putignano, e tra pochi mesi mi trasferirò definitivamente. Ma dal 2009 vado avanti e indietro con Ryanair quasi ogni fine settimana. Quindi capisci bene come conosca questa terra…
Sei proprio fortunato a poter abitare in luoghi così belli. Perché non apri un blog o una pagina Facebook per dare consigli e suggerimenti su quello che c’è da fare e vedere in Val d’Itria? Da insider chissà quanti posti noascosti e meraviglie sconosciute conosci!