Cosa vedere a Trieste in 2 giorni, anche nei dintorni

trieste cosa vedere in 2 giorni

Baciata dal mare e dal vento, con la sua meravigliosa ed immensa piazza, Trieste è una città che bisogna vedere, almeno una volta nella vita.

L’ho visitata un fine settimana di metà maggio, con un tempo che pareva più novembre. Nonostante questo, ho potuto vederla abbastanza bene, allargandomi un attimo anche nei suoi immediati dintorni.

Inoltre ne approfitto per sottolineare quanto sia bello anche tutto il Friuli Venezia Giulia, che ho visitato con un itinerario di una settimana nei suoi luoghi più belli.

Cosa vedere a Trieste in 2 giorni

Piazza Unità d’Italia

Inizio il mio articolo sul cosa vedere a Trieste in due giorni con il suo punto forte: Piazza Unità d’Italia.

Con i suoi 12.280 mq si pone come la piazza più grande d’Europa che dà sul mare. Inizialmente però non solo era più piccola, ma si chiamava anche in modo diverso: Piazza San Pietro.

Il nome proveniva dalla chiesa omonima presente sulla piazza, demolita nella seconda metà del XIX secolo.

Veniva chiamata anche Piazza Grande, per distinguerla da un’altra, più piccola, che si trovava a ridosso del Municipio.

Inoltre si presentava chiusa, anche nella parte che attualmente dà sul mare.

L’attuale conformazione ed anche il nome, li deve ai lavori di ammodernamento, avvenuti sempre durante il XIX secolo ed alla successiva annessione all’Italia, dopo la I Guerra Mondiale.

Il nome fu prima tramutato in Piazza Unità, per poi divenire, nel 1955, Piazza Unità d’Italia.

Quando andrete, mi raccomando, recatevici anche verso sera, per vederla illuminata!

Il Molo Audace

Tra le cose da fare a Trieste, meteo permettendo, c’è quella di recarsi sul Molo Audace, sulla destra di Piazza Unità d’Italia, guardando il mare.

Nel nostro caso, il tempo era ancora buono, in una tiepida serata primaverile e siamo riusciti a goderci la cosiddetta ora blu, rimanendo fra la piazza ed il molo. Davvero stupendo.

Il Faro della Vittoria

Si trova sul colle di Gretta, a circa 60 metri s.l.m. E’ stato costruito nel 1927, non solo per la sua principale funzione di illuminare la costa, ma anche in commemorazione dei caduti durante la I Guerra Mondiale.

E’ alto 70 metri ed il suo basamento risale al 1857, in quanto qui vi era un antico forte austriaco, utilizzato appunto come fondamenta del faro. La sua cupola ospita la lanterna, visibile fino a 30 miglia dalla costa.

L’ancora del cacciatorpediniere Audace è stata posta sotto il faro. Oltre ad aver dato nome al molo, è stata la prima nave italiana ad entrare ed attraccare al porto di Trieste.

Un aperitivo al Caffè degli Specchi

Per chi si sta domandando dove andare la sera a Trieste, la prima risposta non può essere che questa, ovvero al Caffè degli Specchi.

Posto sul lato sinistro di Piazza Unità d’Italia (guardando il mare), è un caffè storico che ha ‘ammucchiato’ quasi 200 anni.

Aperto dal 1839, è l’unico caffè rimasto dei 4 inizialmente presenti.

E’ un luogo dove si respira un’atmosfera regale, d’altri tempi, un luogo che però ha ospitato anche letterati come Italo Svevo e James Joyce, e che divenne per un periodo anche il quartier generale della Marina Britannica.

Incluso fra i Locali Storici d’Italia, dal 2012 è di proprietà della Famiglia Faggiotto, maestri cioccolatieri molto apprezzati. Quindi, oltre ad un buon caffè, al Caffè degli Specchi potrete assaggiare anche prelibate cioccolate.

Ma perchè si chiama Caffè degli Specchi?

Perchè un tempo si prese l’abitudine di incidere importanti eventi storici su degli specchi. Purtroppo col passare del tempo, molti si sono rotti ed attualmente se ne possono ammirare solo 3.

Altri caffè storici a Trieste:

  • Caffè Tommaseo
  • Pasticceria Bomboniera
  • Caffè San Marco
  • Bar Torinese
  • Caffè Stella Polare
  • Caffè Pasticceria Pirona (il preferito da James Joyce)

Cattedrale di San Giusto

Purtroppo quando l’abbiamo visitata il vento era forte e freddo.. forse Bora? Non lo so, ma era davvero fastidioso.

La Cattedrale è inerpicata alle spalle della città, sul colle omonimo ed in alcune sue parti si vedono ancora i resti della basilica paleocristiana che venne costruita qui nel 400 d.C.

Quello che vediamo adesso però, è l’unione di due edifici religiosi successivi, ovvero la Cattedrale dedicata alla Vergine Assunta ed il Secello di San Giusto, entrambi a tre navate.

Durante il XIV secolo, fu abbattuta una parte di entrambi gli edifici e furono uniti sotto il nome di Cattedrale di San Giusto, un edificio a 5 navate, con bellissimi mosaici in stile bizantino ed ispirati a quelli ravennati.

Nella Cappella del Tesoro sono custodite reliquie ed oggetti di grande interesse artistico-religioso.

Da apprezzare anche il grande rosone gotico che adorna la facciata della cattedrale.

Cose da vedere Trieste – le statue dedicate ai letterati

Come detto in precedenza, Trieste ha ospitato diverse grandi menti del 1800 e 1900. Si ritrovavano nei caffè personaggi come Joyce, Saba ed Italo Svevo, a cui sono dedicate statue in bronzo in vari punti della città.

Umberto Saba tra l’altro aveva acquistato una libreria nel 1919, in Via San Nicolò. A breve distanza infatti, troverete la sua statua.

La libreria ospitò diversi incontri fra letterati, diventando un importante salotto culturale. Oggi è ancora attiva, vendendo testi antichi, carte geografiche e libri rari. Non si può visitare Trieste senza recarsi qui.

Tra i vari autori che troverete in veste di statua, vi è anche Gabriele d’Annunzio. Lo troverete in Piazza della Borsa, ritratto su una panchina.

Sinagoga di Trieste ed altri edifici religiosi

Costruita nel 1912, con le sue cupole blu risalta nello skyline della città.

Trieste è una città multireligiosa e l’erezione di questo edificio di culto è anche sinonimo di quanto la comunità ebrea si sia integrata nella città, contribuendo a farla crescere sia a livello commerciale che culturale.

A riprova del fatto che Trieste sia una città in cui convivono diverse comunità religiose, sono la presenza, oltre alla sinagoga, di una chiesa greco-ortodossa, di una chiesa evangelica luterana e di una chiesa serbo-ortodossa (in foto).

Quest’ultima è stata aperta nel 1868 e può ospitare fino al 1600 persone. Di grande pregio sono gli affreschi su base ad olio e le 4 icone ricoperte in argento ed oro, decorate in Russia nel 1800, poste tra la zona presbiteriale e quella dedicata ai fedeli.

Il Castello di Miramare

Continuiamo la nostra lista sui posti da visitare a Trieste, recandoci al romantico e splendido Castello di Miramare.

Voluto dall’Arciduca Massimiliano d’Asburgo per la moglie, fu progettato in stile eclettico, in quanto è un unione di più stili, dall’ingegnere Carl Junker tra il 1856 ed il 1860.

Frequentato anche dalla Principessa Sissi, è una delle icone di Trieste, con i suoi muri candidi che si stagliano nel cielo azzurro e che contrastano col blu del mare.

La sua posizione è eccezionale, uno dei luoghi più romantici di tutta Italia.

Bellissimi anche i suoi giardini, ad ingresso gratuito, che arrivano fino al mare. E’ presente anche un attracco per piccole imbarcazioni.

Il castello, che conserva ancora tutti gli arredi d’origine, è diventato museo ed ospita anche mostre temporanee. La visita è possibile a pagamento. A questo link troverete tutte le informazioni: miramare.cultura.gov.it

Trieste cosa fare – prendere l’antico tram per Opicina

Se deciderete di visitare Trieste, vi consiglio anche di prendere la tranvia Trieste-Opicina. Il tragitto dura circa 20 minuti, ma con pendenze veramente importanti (fino al 26%), tanto che nel punto di maggior pendenza è stata inserita una cremagliera.

Il percorso è lungo poco più di 5 km e, come tipo di tranvia, è unica in tutta Europa.

Si tratta di una linea ferroviaria a scartamento metrico che collega la città (il tram si prende su Piazza Oberdan), al borgo di Opicina, a 330 metri s.l.m.

Il servizio è stato inaugurato a settembre del 1902, sotto l’allora governo asburgico.

Nel corso dei decenni, sono stati effettuati tantissimi interventi di manutenzione, essendo la struttura molto particolare ed essendoci stati anche incidenti, l’ultimo dei quali nel 2016. A causa di ciò, la linea è stata chiusa e riaprirà entro la fine del 2024.

Cosa vedere nei dintorni di Trieste

Muggia

Muggia è un caratteristico paesino di pescatori, con un piccolo centro e un molo dove sono attraccati soprattutto pescherecci.

E’ collegata alla città di Trieste sia con una linea bus che con il vaporetto.

Nel nostro caso, visto il brutto tempo ed il mare mosso, abbiamo optato per raggiungerla via terra.

Il borgo è molto grazioso e ci sono alcune trattorie niente male.

Ci siamo tornati nello scorso 2021, vedendola un po’ meglio ed approfittando della bella stagione per fare un bagno nelle calde acque del mare.

Non c’è spiaggia, ma vi è un lido sul cemento (ci vogliono materassini e scarpette da scoglio), con scaletta per entrare in mare. Le docce sono gratuite.

Grotta Gigante

Di questa grotta bisogna parlare subito in termini di dimensioni. Essendo inserita nel Guinnes dei primati come ‘grotta turistica con la sala più grande del mondo’, queste le misure della Grande Caverna:

  • altezza 98,50 metri
  • lunghezza 167,60 metri
  • larghezza 76,30 metri

Se invece parliamo del punto più profondo raggiunto a livello turistico siamo a 101,10 metri sotto il livello del mare. Fa quasi spavento!

La grotta si trova a 10 km da Trieste, raggiungibile comodamente in auto. Il suo nome deriva dal borgo che la ospita, ovvero Borgo Grotta Gigante.

Percorsi e camminate nei dintorni di Trieste

Ci sono diverse camminate panoramiche che si possono fare, adatte anche alla bici ed ai meno allenati:

  • Strada Napoleonica, lunga 5 km, che collega Opicina a Prosecco, fattibile anche in passeggino, con diversi tratti al sole ed al riparo dai venti.
  • Sentiero Rilke, che collega Sistiana a Duino, che offre panorami stupendi. E’ dedicato al poeta Rainer Maria Rilke, ospite presso il Castello di Duino tra il 1911 e 1912.

Castello di Duino

Proprio ricollegandomi al paragrafo precedente, dal 2003 questo splendido maniero privato è aperto al pubblico.

In prossimità del suo bel giardino parte il sentiero di cui sopra.

Appartiene ai Principi von Thurn und Taxis e se ne possono visitare interni e giardini. E’ aperto ogni giorno da metà marzo ai primi di novembre. Durante la stagione invernale invece è aperto solo i weekend.

Trieste cosa fare – pranzo in una osmize

Cosa sono le osmize?

Sono case private, tipo agriturismo che, per un periodo limitato di tempo (2/3 settimane all’anno) aprono al pubblico offrendo piatti tipici a prezzi molto convenienti, in un’atmosfera estremamente semplice e familiare.

Quelle aperte si riconoscono da una frasca che viene esposta lungo la strada.

Purtroppo noi non ne abbiamo trovate ed abbiamo ripiegato per un ristorante che non menziono in quanto non era gran cosa.

Voi non fate come me, partite informati. Adesso c’è un sito che permette di sapere quali osmize sono aperte nel periodo in cui avete deciso di visitare Trieste: www.osmize.com

Siamo giunti alla fine di questo articolo su cosa vedere a Trieste in due giorni.

L’ho trovata una città effervescente, ben servita dai mezzi pubblici e, considerando che è una città di mare, abbastanza pulita.

Inoltre ha un bellissimo centro con tante vie pedonali che ho trovato in poche grandi città. Perfetta per passeggiare con i nostri figli in tranquillità.

Rimanere due giorni permette di visitare anche i suoi dintorni senza fretta.

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18 Commenti

  1. Bello il tuo racconto. Mi permetto di segnalarti un errore ed una modifica. L'errore si riferisce al poeta che trattasi di Saba (triestino) e non Eco (siciliano). La modifica riguarda il castello di Duino: il castello non è più privato in quanto è stato ceduto alla Regione FVG, pur essendo ancora abitato, in parte, dal Principe Alessandro (se non confondo). Comunque c'è il sito sul web con orari e prezzi. Sul web, inoltre, puoi trovare anche il sito del castello di Miramare con le stesse indicazioni. Ti aspettiamo per una nuova visita alla mia città.

  2. Innanzitutto grazie per tutte le precisazioni, che lascio qui trascritte.
    Poi, il post risale a 4 anni fa ed è molto cambiato il mio modo di raccontare. Ora metto link, itinerari di viaggio e molte altre informazioni a completamento del post, in modo da farlo diventare una mini-guida al viaggio. Però l'errore di Eco con Saba lo metto a posto…grazie!

  3. Mi sono piaciute molto le tue foto, trasmettono l’idea di una città elegante, e poi davvero non pensavo ci fossero così tante cose da vedere perché non ho mai considerato Trieste una città turistica

    1. Infatti spesso, io per prima, sono maggiormente attratta dall’estero. Invece noi abbiamo un patrimonio di grande bellezza, molte volte proprio dietro l’angolo di casa nostra. Grazie mille!

  4. Sono friulana e ho vissuto a Trieste. Devo dire che hai programmato perfettamente la visita di questa bellissima città e dei suoi dintorni. Che bello, con il tuo racconto mi hai fatto tornare per un attimo là.

    1. Ti ringrazio! Il Friuli penso che sia una regione spettacolare….solo che da Modena, dove abito, raggiungerla è un po’ scomodo…allora quando devo programmare un week end non mi viene mai in mente!

  5. Visiterò per la prima volta questa città ad aprile e il tuo articolo è un ottimo punto di partenza per iniziare a conoscere la città.
    Grazie per tutti i suggerimenti, ne farò buon uso 😉

  6. Trieste e la sua grandissima piazza! Non avevo mai sentito delle osmize sinceramente ma ottima idea! E buono a sapersi per amanti della cultura e tradizione 🙂

  7. Amo Trieste e non vedo l’ora di tornarci con il mio piccolo esploratore. Con la bella stagione, la passeggiata fino a Miramare e’ un must.

    1. Immagino!! Noi purtroppo, pur essendo maggio, abbiamo trovato un tempo poco amichevole….ma appena avrò l’occasione tornerò…mi manca il castello di Duino!

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