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Rimini centro storico: un week end alla sua scoperta

arco d'augusto rimini

Cosa vedere nel centro storico di Rimini?

Ritenuta da tutti meta di vacanze balneari, questa città in realtà ha origini antiche ed ospita tesori vecchi di millenni.

Per non perdervi tutte le cose più importanti da visitare, seguite i miei consigli e scoprirete una Rimini semi-sconosciuta ai più.

Rimini centro storico – cosa vedere

Innanzitutto consiglio di visitarla in un week end, per fare tutto con più calma ed approfittare dell’eccellente ospitalità romagnola (vedi Rimini Suite Hotel, di cui parlo alla fine).

Cartina alla mano, il nostro itinerario a piedi per il centro storico di Rimini parte dall’Arco d’Augusto, e ci muoveremo poi verso nord.

rimini centro storico
Flickr, uso commerciale consentito – Foto di Albino di Lieto

Risalente al 27 a.C., è il varco d’ingresso all’antica città di Rimini, voluto dal Senato di Roma per celebrare Ottaviano Augusto. L’arco si trova sulla parte finale della via Flaminia, che anticamente collegava Rimini a Roma.

Una curiosità: via del Corso a Roma, corrisponde a ciò che un tempo era proprio la via Flaminia.

L’Anfiteatro Romano dista appena una decina di minuti a piedi e vale la pena andarlo a vedere, anche se oggigiorno è rimasta solo la parte nord-orientale. Rende sicuramente più dall’alto che non camminandoci in mezzo, però pensare che risale al II sec. d.C. e che le dimensioni della sua arena erano più o meno grandi come quella del Colosseo, ammetto che faccia una certa impressione.

Per la visita guidata all’interno del sito bisogna telefonare ai Musei Comunali 0541/793851.

Prossima tappa della nostra visita del centro storico di Rimini, è il Tempio Malatestiano o cattedrale di Rimini. Basilica Minore dal 2002, questa chiesa fu scelta dai Malatesta già nel 1300 per le loro sepolture, pur non essendo di enormi dimensioni e con un’unica navata.

rimini centro storico - tempio malatestiano
Flickr, uso commerciale consentito – Foto di Herbert Frank

Fu poi abbellita ed ampliata da Sigismondo Pandolfo Malatesta e da sua moglie, nel corso del XV secolo. All’interno alcuni affreschi di Giotto, tra cui il ‘Crocifisso di Rimini’, opera dei primi del ‘300, per lungo tempo dimenticata.

Per la visita, è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
8,30 – 12,00   15,30 – 18,30 (Santa Messa ore 17.30 – dalle 17 non è possibile entrare)
sabato
8,30 – 12,30   15,30 – 19,00 (Santa Messa ore 17.30 – dalle 17 non è possibile entrare)
domenica
9,00 – 12,30   15,30 – 18,30 (Santa Messa ore 11 e 17.30 – dalle 10,30 e dalle 17 non è possibile entrare).

Piazza dei Tre Martiri – Siamo sempre a Rimini, in centro storico, muovendoci verso nord.

Un tempo foro e cuore pulsante dell’antica Ariminum, conserva al suo centro un ceppo del ‘500, in ricordo del discorso che fece Giulio Cesare ai suoi soldati, salendo su una pietra. Fu qui che disse la celebre frase ‘il dado è tratto’. Curioso vero?

In una manciata di minuti si arriva alla Chiesa di S. Agostino. Anche se non siete amanti di edifici religiosi, vi consiglio di farci un salto, in quanto al suo interno sono conservati tra i più importanti tesori artistici della Rimini trecentesca.

Ed ora proseguiamo il nostro itinerario verso Piazza Cavour ed i suoi palazzi. Già punto nevralgico nel Medioevo, su di essa si affacciano  il Palazzo dell’Arengo dei primo del 1200, al suo fianco si trova l’antica residenza del Podestà, risalente al XIV secolo, mentre Palazzo Garampi risale ad oltre un secolo dopo. Ora è Residenza Comunale.

rimini centro storico fontana della pigna
Flickr, uso commerciale consentito – Foto di Albino di Lieto

Forse però, la vera protagonista è la Fontana della Pigna. Deve il suo nome alla pigna posta in sommità agli inizi dell’800, a seguito della deturpazione della statua di San Paolo (a causa delle campagne napoleoniche). In realtà la fontana è ben più antica, risalendo in origine ai tempi romani.

Di assoluto interesse, l’iscrizione di Leonardo da Vinci, rimasto incantato dalla caduta delle acque della fontana, quando passò per Rimini nel 1502.

PS: dalla piazza si accede alla pescheria del 1700, uno degli angoli più caratteristici della città, oltre che punto d’incontro dei riminesi.

Separato solo dal Teatro Galli, Castel Sismondo, detto anche Rocca Malatestiana, è stata la fortezza-residenza di Sigismondo Malatesta. Della costruzione originaria, a cui lavorò anche il Brunelleschi e risalente alla seconda metà del XV secolo, rimane solo il nucleo centrale. Il portale d’ingresso riporta tutt’ora i simboli dell’antica casata, l’elefante, la scacchiera e la rosa.

Attualmente è sede di feste, mostre ed eventi di vario genere.

Il nostro percorso per il centro storico di Rimini, ci porta ad uno dei suoi più grandi capolavori: il Ponte di Tiberio.

rimini centro storico ponte di tiberio
Flickr, uso commerciale consentito – Foto di Irma Testa

Costruito tra il 14 ed il 21 d.C., ultimato da Tiberio, è costituito da pietra d’Istria ed è lungo oltre 70 m. E’ un’opera straordinaria, che poggia le sue 5 arcate su massicci piloni.

Portatevi sulla vicina Piazza sull’Acqua, per avere una splendida visione di questo capolavoro di ingegneria romana, che coniuga l’armonia delle forme con la funzionalità.

Passeggiate nei suoi dintorni, magari visitando anche il parco archeologico, dedicato proprio alla costruzione del ponte di Tiberio, considerato fra i più belli del mondo antico.

Ora attraversiamo il fiume Marecchia, e raggiungiamo Borgo San Giuliano.

E’ un po’ come uscire da Rimini, il suo centro storico sembra lontano anni luce.

Foto di proprietà del sito www.borgosangiuliano.it

Nato intorno all’anno 1000 come borgo di pescatori, questo quartiere è una vera chicca. Murales, colori sgargianti, rampicanti ed angoli di gusto, catapultano il visitatore in un’altra dimensione. C’è pace a Borgo San Giuliano e non è un caso che il grande Federico Fellini amasse tanto questo angolo della sua città natale.

A tal proposito, la città di Rimini ha creato un itinerario completo per gli amanti del grande regista.

Vi lascio il link: La Rimini di Federico Fellini

Dormire a Rimini – Rimini Suite Hotel

La nostra scelta è ricaduta su questo hotel, un 4 stelle a meno di 100 m dal mare.

Avendo la casa in Toscana, difficilmente soggiorniamo in riviera, ma chiedendo ad amici che invece sono assidui frequentatori, ci è stata consigliata questa struttura.

Camera spaziosa e pulita, colazione abbondante e varia, personale disponibile ed ottimo wifi. Direi che le componenti per un bel week end a Rimini ci siano tutte.

Il parcheggio è a pagamento, ma si può lasciare l’auto in strada gratuitamente.

C’è anche la piscina, ma solo da metà aprile (riscaldata) a metà ottobre.

Noi siamo rimasti molto soddisfatti.

Inoltre, potete consultare voi stessi le ottime recensioni sui vari siti di prenotazione.

Allora, siete pronti per visitare Rimini ed il suo centro storico, passando un week end da favola?

 

 

 

 

 

 

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