Lago di Sorapis e Rifugio Vandelli. Come raggiungerlo
Come raggiungere il Lago di Sorapis, fantastico specchio d’acqua dal colore turchese?
Pensate che fino alla scorsa settimana non l’avevo mai sentito nominare.
Partiamo col dire che si trova in Veneto, al confine con l’alta Val Pusteria, nel cuore delle nostre meravigliose Dolomiti.
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La particolarità di questo lago è il colore, un celeste intenso e compatto, che nelle giornate terse, contrasta magnificamente con il verde della vegetazione.
Purtroppo per accedervi bisogna scarpinare e non poco, e consigliano il sentiero a coloro che non soffrono di vertigini.
Non so quindi se mai ci andrò perchè, purtroppo, mio marito ne soffre, ma prima di capire che molto probabilmente sarà un posto che per me rimarrà inesplorato mi sono documentata e questo luogo magico lo voglio condividere anche con voi.
Lago di Sorapis come arrivare in auto
Per raggiungere questo paradiso si può arrivare con l’auto fino al Passo Tre Croci. Quest’ultimo, a sua volta, si raggiunge da Cortina prendendo la SR48, direzione Auronzo-Misurina. Allo stesso modo si può giungere anche da Misurina. L’auto la si lascia al parcheggio dell’hotel o sui lati della strada. Il percorso parte proprio dal prato.
Il sentiero che bisogna prendere, per i meno allenati, come me per esempio, è quello del CAI n.215.
La sua difficoltà è media e vi permetterà di arrivare al Rifugio Vandelli e di conseguenza al Lago Sorapis in 3 ore abbondanti, se siete allenati anche in 2 ore o poco più.
Il sentiero è ben battuto ed ho letto che, nelle zone più aperte vi sono corde in acciaio fisse a cui aggrapparsi. Questo è il tratto che inchioderebbe i piedi di mio marito al terreno…
Si deve procedere in fila indiana e bisogna tener conto che si dovrà fare lo stesso sentiero anche al ritorno, quindi potrete incrociare altre persone.
In alta stagione il percorso è abbastanza frequentato e si possono creare file ed ingorghi.
Mentre si sale il panorama dicono sia meraviglioso. In principio si avrà una perfetta veduta del Monte Cristallo e sui Cadini di Misurina, e nelle giornate più terse, lo sguardo potrà spaziare fino alle Tre Cime di Lavaredo!
Il percorso copre un dislivello di 250 mt e nel suo culmine arriverete a 1926 mt di altitudine.
Una volta arrivati al Rifugio Vandelli, che appartiene al CAI, in una manciata di minuti troverete il bellissimo lago.
Dicono che spesso le foto non riescono a riportare la magnificenza dei colori, ma da queste immagini si capisce comunque quando siano straordinari.
Sul lago Sorapis svetta il monte omonimo, detto anche ‘Il dito di Dio’…un nome che incute un po’ di timore, ma come non sentirsi piccoli piccoli davanti a questi giganti di roccia antichi di centinaia di migliaia d’anni?
E’ possibile fare il periplo del lago ed arrivare alla sua spiaggia. Mentre lo si percorre, si vedrà che il suo colore cambia, a volte è più intenso ed a volte meno.
Dipende dall’angolazione del sole, dalle ombre delle piante e dal terreno sottostante, calcareo, che è poi l’artefice di questa sua particolare colorazione turchese.
Consigli utili: per arrivare al Lago di Sorapis il percorso è di difficoltà media, di conseguenza bisogna utilizzare l’attrezzatura adatta. Munirsi di creme protettive ed acqua da bere.
Il rifugio offre vitto e alloggio (su prenotazione) a chi vi passa la notte e non è un ristorante, tenete conto.
Al rifugio si accede anche tramite altri due sentieri, il 213 ed il 216. Sono più impegnativi, per questo meno ‘trafficati’. Consigliati a chi sia esperto ed allenato.
Quando andare al Lago Sorapis
Il periodo migliore è chiaramente l’estate, ma è anche il periodo di maggior affollamento, specie agosto. Se la stagione lo consente, si può salire da metà maggio fino alla prima metà di ottobre. Il Rifugio Vandelli invece è aperto dal 20 giugno al 20 settembre.
Tutte le foto utilizzate sono state prese da Flickr, tra quelle il cui uso commerciale è consentito ed appartengono a Sergio Barbieri e Tony Lewis.
Trova ulteriore ispirazione leggendo questo interessante libro!
adoro la montagna e in particolar modo i suoi laghi. mi segno anche questo itinerario !immagino che d’estate sia sovraffollato.. di fatto quella è la stagione migliore per chi ama le escursioni nella natura. Tenterò in primavera o dal 20 giugno in poi cosi anche il rifugio è aperto!
Sì questo lago, a me sconosciuto fino allo scorso anno, è realmente stupendo e molto frequentato. Lo vedo dalla gente che visualizza il mio articolo…vorrei poterci andare anche io, ma mio marito ho paura non si senta bene, temendo di vertigini…
Le tre ore sono nolo andata? Grazie
Sì, per i non esperti sì.
Buon giorno, tre ore sono abbondanti, con due si riesce a farlo e due ore al ritorno….1 e 50 min, ma non si preoccupi qualche foto e il tempo si allunga sempre con attenzione fatto a fine settembre
Io ci sono stata ed è incantevole!
Premetto che sono trentina e quindi abituata alle magnificenze dolomitiche.
Questa però mi è rimasta nel cuore!!
Ci siamo stati 3 anni fa, il sentiero è bello, mai noioso, passa per il bosco, per luoghi più aperti, per piccole ferrate, scale metalliche anche a sbalzo nel vuoto ma molto alte e molto sicure. Abbiamo anche attraversato un piccolo “nevaio” cioè una zona che rimane a nord dove la tanta neve caduta in inverno stentava a sciogliersi. Veramente emozionante il tragitto, per non parlare di quando arrivi al lago. Un azzurro così è irreale!
La ricompensa alla fatica!
Il rifugio ottimo per pranzarci e una coperta per rilassarsi sul bordo del lago è quello che ci vuole!
Noi abbiamo impiegato 2ore e 30 all’andata e 2 orette al ritorno, meglio portarsi abbigliamento per la pioggia perché il tempo cambia frequentemente.
Lo consiglio assolutamente
Pubblico molto volentieri la tua esperienza diretta. Sarà utile per gli altri lettori. Grazie mille!
Io e mio marito tenteremo questa esperienza durante la seconda settimana di settembre 2018. Un pò timorosi ma molto curiosi di affrontare un simile percorso. Speriamo bene! Faremo sapere i nostri risultati ed emozioni.
Assolutamente Antonella, ci tengo molto che raccontiate le vostre esperienze. Sarà un’esperienza fantastica!
Lo speriamo anche noi. Abbiamo anche un piccolo peloso razza chihuahua con noi.. 😊
Ah, PS: sarà la prima settimana di settembre, dal 2 al 9. Alloggiano a Riscone di Brunico.
Mitico!! Dai speriamo che il tempo sia buono…poi mi saprai dire!
Ciao Laura… Ebbene: siamo riusciti a raggiungere il lago…. veramente stupendo. Peccato fosse nuvoloso… Piuttosto faticoso all’andata, un pò meno al ritorno… Più impegnativo di quello che ci aspettavamo, ma la soddisfazione di avercela fatta è stata immensa… Ciao da Antonella, Stefano e Artù…
Antonella ti sei ricordata! Mi fa tanto piacere! Se vuoi, mandami qualche foto! Attendo una tua prossima avventura, sempre con il prode Artù!
Leggo che ci sono passaggi impegnativi… ma è necessaria l’attrezzatura per ferrata (imbragature, moschettoni, casco, guanti) o è sufficiente l’abbigliamento da trekking?
Ciao Lucy,
allora, come ho scritto io non sono potuta andare per via di mio marito che soffre di vertigini.
Per quanto ne so e per quello che mi è stato raccontato non c’è necessità di imbragature, ma l’abbigliamento da trekking, con tanto di bastoncini lo consiglio vivamente! Ti lascio anche questo link https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=85001.
Ci sono tante foto relative al sentiero ed alle persone che l’hanno percorso. A presto e fammi sapere come ti sei trovata!
Ciao Laura, io ci vado domani con una mia amica e con tre cani, io due golden retriever e lei un cavalier King. Ti anticipo che siamo trentine e che siamo abituate ad andare a camminare in montagna con i nostri amici pelosi di solito senza guinzaglio. Penso di non metterlo nemmeno domani perchè in zone esposte potrebbe risultare più pericoloso che altro avendo due cani di taglia grande che se tirano…..tirano….. Sicuramente poi in quello spettacolo di lago si divertiranno senz’altro essendo noti anche come cani d’acqua…. Confidiamo che essendo il penultimo giorno di settembre ci sia poca gente. ti saluto e ti ringrazio che domani alle 5 ci avviamo…. grazie dello splendido articolo
Ciao Marina certo, capisco perfettamente la situazione. Se ti va, quando tornate raccontate la vostra esperienza, così può essere utile anche agli altri. Buona giornata.
Ciao.. infine com’è andata con i cani al sorapis? Io ho una golden retriever e non so se andare con o senza di lei a questo lago!! ho paura che non riesca a fare certi tratti del sentiero (scale in ferro per esempio)
Ciao e grazie se mi risponderai
Marianna
Ciao Laura, secondo te se andassi in questo periodo invernale al Lago Sorapis..potrebbe essere pericoloso?
Ciao Silvia,
secondo me sarebbe meglio aspettare da maggio in poi. Come scrivo nell’articolo, alla fine io non ci sono stata, però so che c’è un tratto che è tipo ferrata. Secondo me tra l’altro il percorso è proprio chiuso. Comunque prova ad informati qui. Cortina Tourism e-mail cortina@infodolomiti.it telefono 0436 3231, sito internet http://www.infodolomiti.it.
Fammi sapere poi cosa hai deciso, se ti va chiaramente. Ciao!